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Il lavoro quotidiano di Josh Smith è mantenere i fairway e i green dell’Orinda Country Club, un elegante club privato nella Bay Area. Il padre di due giovani figlie trascorre il suo tempo libero producendo dipinti ad olio che realizza nel suo studio e all’aria aperta per un elenco di clienti che include molti moderni architetti di campi da golf. Non un semplice dilettante: gli originali di Smith vanno da $ 3.000 a $ 8.000 a seconda delle dimensioni e le stampe su tela vengono vendute a un decimo del prezzo.

Produttore di sacche da golf su misura” è la terza riga sul biglietto da visita del superintendent, un titolo aggiunto dopo aver sognato FlagBag, un’azienda nata quindici mesi fa e che rimodella le bandiere di campi da golf creando pezzi unici e su misura e che vengono venduti al dettaglio per $ 875- $ 1045. Josh si occupa del design e attinge alla sua rete di contatti nei circoli per generare opportunità di business, mentre suo fratello maggiore Matt Smith, che ha un passato nel settore immobiliare commerciale, gestisce le operazioni commerciali.

Sono sempre stato interessato alle bandiere. Sono un membro del Waverley Country Club a Portland, in Oregon e quando mi sono iscritto mi hanno dato una bandiera. Ce l’ho nel mio ufficio

Josh conserva come ricordo le bandiere di tutti i campi in cui ha lavorato, inclusi il San Francisco Golf Club, il Claremont Golf Club e il Meadow Club.

L’idea di base per FlagBag è arrivata mentre Josh stava fissando un cumulo di vecchi drappi la cui destinazione finale sarebbe stata la discarica locale. Alcuni avevano piccole scoloriture a causa del sole e qualche macchia d’erba, ma nessuno di loro era gravemente danneggiato o strappato.

La maggior parte dei club in cui ho lavorato cambiava le bandiere due volte l’anno, montandone di nuove per i tornei o per celebrare una nuova stagione

Nella testa di Josh la miccia si è però innescata quando il maestro del circolo ha scaricato nel suo ufficio un kit di bandiere quasi nuove e che era appena stato usato per un torneo ad inviti.

Se fossi stato più maniaco dell’ordine le avrei buttate via, ma erano semplicemente troppo belle! Quindi ho pensato cosa avrei potuto fare con tutte quelle bandiere

Aveva l’idea di infondere una seconda vita a quelle bandiere e trasformarle in qualcosa di nuovo tipo Patagonia Worn Wear. Il lavoro si è messo in mezzo e non è riuscito a realizzare il progetto di trapuntatura, ma tre mesi dopo, con l’idea che ancora gli frullava in testa, Josh ha deciso di condividerlo con Todd Rohrer, un vecchio amico, che gestisce Macdonald Leather Goods e che prima ancora ha guidato MacKenzie Golf Bags che produce le iconiche sacche da golf. La società di Rohrer ha realizzato i primi prototipi ed è ora partner di produzione di FlagBag.

Colorato e unico, il marchio nascente ha catturato l’attenzione sui social media e dozzine di resort e club privati ​​di alto livello, da costa a costa da Bandon Dunes a Firestone Country Club, hanno ora un rapporto di lavoro con FlagBag.

Josh è coinvolto nel design di ogni borsa che esce. Dopo l’arrivo delle bandiere, crea un layout che viene poi rispedito al cliente per l’approvazione. Una volta dato il via libera, Macdonald Leather Goods si mette al lavoro per mettere insieme l’ordine commissionato.

Non devi fare molto. I motivi e i colori sono già lì, devi solo mescolarli insieme nel modo più piacevole e hai un prodotto visivamente molto accattivante

Un momento cruciale per FlagBag è arrivato quando Steve John, CEO della Monterey Peninsula Foundation che gestisce l’AT&T Pebble Beach Pro-Am, ha deciso di ordinare 170 borse da includere nel pacchetto regalo da omaggiare alle celebrità che partecipano al torneo. Sul feed di Instagram di un amico si era imbattuto in una sacca decorata con bandiere di club locali ed era rimasto sbalordito dal design.

Ho pensato che se avessimo creato una sacca con le bandiere dei nostri tre campi, la bandiera con il logo della Monterey Peninsula Foundation e quella ufficiale del torneo, questo sarebbe potuto essere un bellissimo ricordo

“Cerchiamo sempre con l’AT&T di dare ai dilettanti qualcosa di davvero unico. Questo gruppo di VIP gioca in molte Pro-Am in posti di alto livello e ottiene regali incredibili che lasciano un ricordo indelebile ad ognuno di loro. Non possiamo dare loro una scatola di cioccolatini” ha aggiunto Steve John.

Mentre il Covid ha messo la parola fine all’edizione con le celebrità, ai partecipanti programmati sono state comunque spedite le borse a loro destinate. Le FlagBags sono state commissionate anche per il “AT&T Every Shot Counts Celebrity Challenge“, un evento benefico su cinque buche realizzato per la televisione e per raccogliere fondi per le organizzazioni non profit locali che è andato in onda su Golf Channel il pomeriggio prima del torneo.

Non avremmo potuto chiedere una migliore esposizione, era uno spettacolo di due ore e stavano portando le nostre sacche. Siamo stati inondati di richieste

Un altro sigillo di qualità per l’azienda è stato il numero di grandi designer di campi che hanno scelto le sue sacche, tra cui Gil Hanse, David McLay Kidd e il World Golf Hall of Famer Bill Coore. Ci sono stati anche un paio di importanti amministratori delegati di società di abbigliamento sportivo quotate in borsa che sono stati visti con le FlagBags nei loro club privati.

Il Golf Architect David McLay Kidd con la sua GolfFlagBag

 

Matt Smith stima che meno dell’1% dei clienti potenziali ha già visto il suo prodotto e ritiene di avere un mercato immenso da andare a conquistare.

Abbiamo avuto così tanto interesse che non abbiamo nemmeno iniziato a contattare i club, andare al PGA Show di Orlando ed esplorare i tipici canali di vendita che normalmente farebbe un’azienda come la nostra

FlagBag prevede di espandere la propria offerta spostandosi in categorie di prodotti a prezzo più basso, offrendo di tutto: da borsoni, a capribastoni e borsini per oggetti di valore tutti modellati partendo dalle bandiere.

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